Alberto Contador, pur essendo l’ultimo arrivato, si inserisce nel roster insieme al suo ingombrante palmarès e sarà senza dubbio un uomo chiave nell’economia della stagione della squadra. Nonostante l’età avanzi, il madrileno sarà sicuramente in grado di raggiungere risultati importanti e, soprattutto, di attrarre l’attenzione su di sè in occasione del Tour de France. L’altro corridore di riferimento per le corse a tappe è Bauke Mollema, già partito benissimo con la vittoria della Vuelta a la Provincia de San Juan, che si focalizzerà invece sul Giro d’Italia con legittime ambizioni di alta classifica. Attorno ai due riferimenti gravita uno stuolo di gregari di altissimo livello, dagli attempati Haimar Zubeldia ed Jésus Hernandez ai solidi Jarlinson Pantano, André Cardoso, Laurent Didier e Peter Stetina.
Sul fronte delle classiche, l’altro nuovo arrivato John Degenkolb è pronto a rilanciarsi dopo un 2016 condizionato dal terribile incidente di inizio stagione che lo ha tenuto lontano dalle corse fino a maggio inoltrato. Il 28enne tedesco riparte dalla Milano-Sanremo e dalla Parigi-Roubaix vinte nel 2015 per collocandosi tra i grandi protagonisti attesi della primavera. Avrà al suo fianco alcuni corridori dall’alto potenziale come Koen De Kort, che lo ha seguito dalla Giant-Alpecin, Gregory Rast e soprattutto Edward Theuns e Jasper Stuyven, questi ultimi due in grado anche di fare i capitani in seconda se necessario.
Il tedesco avrà poi un ruolo importante ovviamente anche in volata, soprattutto nelle corse a tappe, e si spartirà i gradi di capitano con un Giacomo Nizzolo ormai maturo per poter gestire questo ruolo. Saranno importanti nella preparazione delle volate, l’abilità e l’esperienza di corridori come Eugenio Alafaci, Marco Coledan, Kiel Reijnen, Boy Van Poppel ed il nuovo arrivato Mads Pedersen. Un discorso ancora a parte lo merita Fabio Felline, corridore dalla completezza sempre più invidibiabile, in grado di competere su molteplici terreni e che quest’anno è atteso ad un importante salto di qualità nelle classiche delle Ardenne. Un altro tassello interessante tra i nuovi arrivi è rappresentato dall’austriaco Matthias Brändle, ex primatista dell’ora, che può portare alla squadra vittorie e piazzamenti sia a cronometro che partendo da lontano nelle gare in linea.